recensioni
KURT ROSENWINKEL 4ET
4 musicisti tra i migliori della scena newyorkese hanno animato questa quarta serata del JotR 2008. Musicisti dell’ultima generazione, che ancora non godono di una fama universale ma che per gli addetti ai lavori non sono più una sorpresa. Musicalmente intelligenti e molto colti, le cui esibizioni risultano talvolta al limite del celebralismo (questo è forse il limite) Kurt Rosenwinkel (chitarra), Ben Street (contrabbasso), Mark Turner (sax) e Obed Calvaire (batteria) hanno messo in mostra doti tecniche eccellenti ma, ci è parso, non sempre al servizio del pathos, che è componente indispensabile di ogni esecuzione musicale. Rosenwinkel riesce a passare con grande facilità da un progetto come Human Feel ad un quartetto come questo, che non ha lesinato il ricorso agli standard, il cui progetto ripercorre strade meno innovative ma, forse perchè meno stimolato dalla necessità di sperimentare, è sembrato più attento all’impeccabilità dell’esecuzione che all’interplay. Il che, associato allo stile di Turner, molto razionale e condito di numerose pause, non ha agevolato la fruizione del pubblico della pur buonissima musica prodotta con l’apporto di due splendidi ‘comprimari’: l’impeccabile, e dotato di gran gusto, Street e il potente ed incisivo Calvaire.
MASSIMO MIGLIORATI