recensioni

Che la formula musicale escogitata da Ben Allison fosse vincente, lo abbiamo scoperto qualche anno fa, ma la conferma l’abbiamo avuta in questa serata in cui il quintetto ha portato la sua musica sul palco del JotR ed ha entusiasmato il pubblico bresciano. Il jazz di Allison non ricorre tanto alla sperimentazione di nuovi territori musicali quanto alla contaminazione dell’esistente, questa, ci pare, l’idea di fondo. È così la sua musica ottiene una freschezza facilmente identificabile che la rende appetibile anche al pubblico non specialistico. In questa operazione Ben Allison pone tutta la sua sofisticata sensibilità musicale, e il prodotto non è mai banale. Basti ascoltare l’ultimo CD, presentato qui in anteprima italiana, dal titolo Little things run the world. Le piccole cose che governano il mondo sono, in fondo, anche quelle che interessano la musica di Allison: gli ammiccamenti tra le voci strumentali, le brevi ma incisive parti obbligate, la cantabilità dei brani sono gli ingredienti di un risultato sonoro accattivante che non lascia indifferenti; in cui spiccano l’intelligenza musicale di Cardenas, misurato me straordinariamente efficace, e la fantasia ritmica di Sarin.

MASSIMO MIGLIORATI