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recensioni

lunedì 7 dicembre 2009

DANIELE SCANNAPIECO "Organ trio" - FESTIVAL JOTR 2009

Il trio bassless di Scannapieco è una delle sorprese più gustose di questa rassegna JotR 2009. Forse per il suono del band-leader che ricorda il Bob Berg di migliore annata (o, perché no, il Massimo Urbani al suo apice), forse perché Lorenzo Tucci è un batterista che non sa risparmiarsi, oppure per quella voce inconfondibile dell’Hammond che Andrea Rea (altro giovane e adamantino talento che il JotR promuove) ha saputo valorizzare al meglio. Oppure per tutte queste, e altre, componenti messe insieme, questa serata dal sapore marcatamente ‘seventies’, ha saputo emozionare e coinvolgere un pubblico attento e goloso di musica verace, cantata con il cuore e con il sangue, che solo il piacere di mettere mano al proprio strumento per dare e provare emozione, riesce a creare. Così è stato, iniziata in sordina, la performance è cresciuta esponenzialmente, complice il pubblico partecipe, fino al bellissimo bis. I tre musicisti hanno saputo creare il giusto feeling tra loro grazie alla notevole maestria e al coinvolgimento profuso. Scannapieco con un suono robusto e graffiante, Tucci con un drumming versatile e mai domo, Rea con un fraseggio che non disdegna il blues più viscerale, ad esaltare le potenzialità di ‘urlo’ dello splendido organo (completo di amplificatore Lesley) in dotazione. Il mix che ne è nato ha generato una musica fatta di subitanei inseguimenti sulle frasi, negli ‘obbligati’, nei silenzi complici in cui i musicisti si alternavano per dare spazio agli assolo, oppure al dialogo tra i due cui rimaneva il grato onere di sviluppare il brano. Dialoghi spesso inconsueti, tra sax e batteria o tra l’organo e la batteria, in cui era messa in evidenza la felicissima capacità di ascolto e l’intesa musicale, volta a dare una veste originale a brani di Scannapieco come a standards immortali. Un’altra grande serata jazz.

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