recensioni
Jazz on the road: Brescia al top - di Fabio Baldo
sab 10 luglio 2010
Non c'è Keith Karrett: agli abbagliati dal grande nome questa rassegna bresciana apparirà sfocata, persa nel pulviscolo delle decine di festival spalmati l'uno sull'altro nel Bic Mac del luglio italiano. Ma non è così. Esattamente il contrario. Un inchino ai curatori di Jazz on the road, in tutta evidenza raffinati e competenti con pochi riscontri in giro: un filotto di 5 concerti, uno via l'altro, da decidere di piantare una canadese in un angolo di piazza Tebaldo Brusato a Brescia e non muoversi più.
Di giorno, poi, è possibile godere della Brescia romana o di una collezione di assaggi in Franciacorta, da smaltire a sera in una congiunzione di inebriamenti.
12 Luglio: The Bad Plus Trio
Ethan Iverson: piano
Reid Anderson: contrabbasso
David King alla batteria
Suonano jazz ma non sembra nemmeno: lo affrontano con un piglio tutto loro, quasi da rockettari. E nella loro musica si trova tutto, nell'insieme nulla di già sentito. Merce rarissima, per naturalità cronologica, in questi ultimi anni. Non aspettatevi jazz-rock nè fusion, generi invecchiati male, troverete invece anse classiche su sponde new-bop, oasi romantiche seguite da riff battenti. Un gioiello questi 3 giovani americani del Midwest, 8 album alle spalle: For all I care (2009) l'ultimo
13 Luglio: Fly
Mark Turner - sax
Larry Grenadier - double bass
Jeff Ballard – drums
Grenadier e Ballard suonano insieme da una vita, da dieci anni sono titolari del "logo" Fly, da sempre compongono la sezione ritmica del trio di Brad Mehldau, l'astro pianistico che contende il firmamento a Jarrett, appunto. Con Mark Turner hanno registrato due album, Sky&Country lo scorso anno niente meno che per ECM. Un trio fantastico, ma potrebbe risultare lievemente ostica ai non avvezzi la formula senza piano, con il sax unico strumento di ribalta.
14 Luglio: Karsten Lipp Trio
Karsten Lipp: chitarra
Paolo Biasi: basso
João Lobo:batteria
15 Luglio: Kikoski – Gomez – Gatto
David Kikoski: piano
Eddie Gomez: contrabbasso
Roberto Gatto: batteria
Che trio! Partiamo da Gatto: un fenomeno. In tutti i sensi. Un giorno ad accompagnare Gino Paoli, il successivo con il suo Quintetto mainstream, l'altro a improvvisare soundtrack e l'altro ancora raggiunge due tipi come Kikoski e Gomez. Poi i dischi, le composizioni...Senza soluzione di continuità, ad un livello eccelso. Gomez...non servono parole. Da tempo è iscritto nella Storia del jazz. David Kikoski, invece, è personaggio un poco più defilato, ma proprio questa scelta è un fiore all'occhiello degli organizzatori. Chi sa...sa, come dicevamo. Uscito dal celeberrimo Berklee di Boston, il pianista ha incrociato nella sua ormai lunga carriera (ha 49 anni) in modo particolare in quella rotta "di confine" che era distinguibile per la presenza di nomi come i fratelli Brecker, John Scofield, Mike Stern, Pat Metheny, Steely Dan. Ovvero la corrente aperta a tutti gli influssi, slegatasi dall'ancoraggio bebop per curiosare ovunque. Dotato di uno straordinario lirismo e di grande fantasia, ha registrato album assolutamente deliziosi
16 Luglio: Silvia Bolognesi "Open Combo"
Cristiano Arcelli: sax sopr. Alto
Piero Bittolo Bon: sax alto, fl.
Rossano Emili: sax bar., clar.
Tony Cattano: trombone
Ian Da Preda: vibrafono
Silvia Bolognesi: contrab, composizione, arrang.
Andrea Melani: batteria