MENU

recensioni

mercoledì 14 luglio 2010

Jazz, un volo magico con il trio Fly

La serata è torrida e appiccicosa ma la musica sgorga pura e cristallina dalle mani di tre artisti superbi. È la notte del «volo magico» nei cieli di JazzOntheRoad, è la notte di Mark Turner, Larry Grenadier e Jeff Ballard. Preceduti da una fama di «trio meraviglia», questi straordinari musicisti hanno contraccambiato l’affetto di un pubblico numeroso con un’esibizione di grande impatto emotivo e artistico, suonando a pieni giri e definendo ulteriormente la propria sintassi musicale.

A proprio agio in questo mondo popolato di cover e brani propri, il progetto «Fly» ha i tratti distintivi della grande band. Con Ballard e Grenadier davvero esemplari nel gestire ogni fase del concerto, dandogli quel tocco di estemporanea follia che fa uscire dagli schemi certe esecuzioni, Turner può concentrarsi al meglio sulle proprie divagazioni, alla luce di un controllo sullo strumento e di una certa attitudine a razionalizzare ogni respiro. In questo gioco di contrasti si trova proprio la chiave distintiva di questo trio, che continua con successo il proprio... volo magico in questo mare di irrazionale geometricità jazzistica.

 


Articoli successivi


Articoli precedenti