GREEN FEST - CATT - ROSA BRUNELLO - THEON CROSS quartet

CATT è sicuramente una delle artiste più interessanti e promettenti del panorama europeo. Negli ultimi mesi sono stati moltissimi i riscontri che hanno dato una grande spinta alla sua crescita in termini di popolarità. Dalle varie playlist editoriali di Spotify, Apple Music e Tidal in Germania, Svizzera e Romania, che hanno incluso al loro interno la release, passando dai numerosi rilanci stampa, fino ai passaggi radiofonici su stazioni come Deutschlandfunk Kultur, Flux.fm e Detektor.fm (tra le più grosse della Germania). Nemmeno i media italiani sono rimasti indifferenti al percorso dell'artista: SKYTG24 ha segnalato l'uscita di “Wild Heart” presentando il tour italiano di ottobre 2022, e MTV ha scelto il videoclip dello stesso brano per la sua rotazione all'interno di MTV New Zone (video selezionato, tra l'altro, pure dalla compagine tedesca dell'azienda). Da segnalare anche la sincronizzazione del brano “Again”, estratto dal primo album di CATT, all'interno della tracklist della serie "Partner Track" di Netflix (canzone che nei primi 5 giorni di messa in onda ha contato più di 5000 ricerche su Shazam). Per quanto riguarda la sfera live, CATT si esibisce con una certa continuità, arrivando a superare i 50 concerti all'anno. Nel 2022 ha suonato in Germania e Svizzera e a ottobre ha fatto finalmente il suo esordio in Italia. È inoltre in programmazione per il 2023 una estesa stagione di festival e un tour autunnale come headliner in Germania, Austria, Svizzera, Benelux, Francia e Italia proprio all’attesissimo Green Fest di Brescia.

“Sounds Like Freedom” è l’ultimo progetto ideato dalla bassista e compositrice Rosa Brunello dal quale nel settembre 2021 è stato registrato un album uscito per l’etichetta discografica di Los Angeles, Domanda Music (del produttore e musicista Tommaso Cappellato), a cui hanno partecipato Musicisti del calibro di Yazz Ahmed, astro nascente del jazz britannico; Maurice Louca, pioniere della musica sperimentale araba e Marco Frattini, sensazionale batterista italiano.
Questo affascinante e poliedrico progetto parla degli strani tempi che abbiamo vissuto collettivamente come società, quando tra il 2020 e l'inizio del 2022 il contatto diretto umano è stato fortemente limitato ed i concerti sono stati azzerati per la maggior parte dei musicisti di tutto il mondo. Per rispondere a questo desiderio di connessione, Rosa usa la sue composizioni come un'opportunità per ristabilire i contatti e portare all'interno del progetto stesso le influenze e le sensazioni di ciascuno degli artisti, di cui si circonda durante le perfomance live. Al centro di Sounds Like Freedom c'è, quindi, la celebrazione della libertà e la gioia di condividere esperienze e spazi con altri, in una realtà mutata in cui piaceri così semplici non possono più essere dati per scontati. In questo ultimo anno, terminate le restrizioni, le connessioni di Rosa sono tornate ad ampliarsi e tra queste spicca quella con Tamar "Collocutor" Osborn, eclettica sassofonista britannica, entrata a far parte del progetto e che sarà anche parte della formazione per il concerto di questa sera.

Lo straordinario musicista britannico sarà uno dei main Artist del Green Fest per un concerto tra i più attesi a Brescia per l’estate 2023. Cresciuto come persona e come artista alla scuola dei Tomorrow’s Warriors, a Londra, Theon Cross è oggi tra i più importanti esponenti del movimento nato tra i banchi di Gary Crosby e Janine Irons, fondatori dei T’s Warriors e ispiratori di una nuova scena jazz che, dalla Southbank londinese, sta arrivando con le sue voci e i suoi suoni in tutto il mondo. Il New York Times parla di lui come “un talento prodigioso”, il The Guardian esalta la sua “esuberante inventiva”, Pitchfork lo incorona addirittura come “figura chiave della vitale scena jazz londinese”: Theon Cross, classe 1993, è stato capace di costruirsi negli ultimi anni, anche grazie alla militanza con Shabaka Hutchings e i suoi Sons Of Kemet, fama e credibilità grazie al suo originale apporto artistico e alla sua versatilità musicale. Complice anche il suo strumento, il bassotuba, inconsueto nello scenario jazzistico contemporaneo; Cross, infatti, grazie al suo approccio allo strumento, riesce a espanderne le possibilità sonore e reinventarne completamente il ruolo, rendendolo elemento cruciale della scena jazz contemporanea. Nell’affollato panorama afrobeat britannico, il trentenne Theon Cross si è costruito negli ultimi anni una credibilità come musicista versatile e originale nel suo apporto. Questo soprattutto grazie al suo strumento d’elezione, il bassotuba e al suo approccio meticcio che gli consente di miscelare all’ordinario lessico fiatistico jazz influenze urbane, caraibiche ed elettroniche. Della sua musica dice: “La descriverei come musica della diaspora africana. Dentro c’è il jazz, c’è la musica afro, c’è la musica sudamericana, ci sono molte ispirazioni diverse. Ma credo che la definizione per me dovrebbe essere proprio african diaspora music”.