SHEILA JORDAN - voce
nasce nel 1928, a Detroit, nel Michigan. Cresciuta in povertà in Pennsylvanya, la terra dei minatori, Sheila Jordan iniziò a cantare che era ancora bambina, e poco più che adolescente stava già lavorando semiprofessionalmente nei club di Detroit. Fu grandemente influenzata da Charlie Parker, e in effetti venne influenzata maggiormente dai musicisti piuttosto che dai cantanti. Dato che lavorava principalmente con musicisti di colore, venne molto osteggiata dalla comunità bianca, ma non si lasciò scoraggiare e persistette nella sua carriera. Faceva parte di un trio vocale: “Skeeter, Mitch and Jean” (lei era Jean), ed eseguivano delle versioni dei soli di Charlie Parker in modo molto simile a quello che fecero più tardi Lambert, Hendricks and Ross. Dopo essersi trasferita a New York nei primi anni ’50, si sposò con il pianista di Charlie Parker, Duke Jordan, e studiò con Charlie Mingus e Lennie Tristano, ma le sue prime incisioni non le fece fino all’inizio degli anni ’60. Una delle incisioni venne effettuata a sua nome, l’altra si intitola “The Outer View”, con George Russel, che include una famosa versione della durata di 10 minuti di “You Are My Sunshine”. Verso la metà degli anni ’60 il suo lavoro comprendeva liturgie jazz cantate nelle chiese e un intenso lavoro nei club, ma il suo seguito era piuttosto ristretto persino entro i confini del jazz. Verso la fine degli anni ’70 il pubblico jazz aveva incominciato a capire il suo stile senza compromessi, e la sua popolarità crebbe, come aumentarono anche le sue partecipazioni in vari album, che includono un album con il pianista Steve Kuhn, (entrò a far parte del suo quartetto), e l’ album: “Home”, che includeva una raccolta di poesie di Robert Creeley messe in musica ed arrangiate da Steve Swallow.
Nel 1983 esce un album in duo con il contrabbassista Harvie Swartz dal titolo “Old Time Feeling”, che include vari standard che Sheila Jordan esegue regolarmente nel suo repertorio, mentre l’album “Lost And Found” del 1990 è un tributo alle sue radici bebop. Entrambi gli album contengono i segni distintivi che la contraddistinguono quali i frequenti e inaspettati cambiamenti di altezza del suono che tendono a confondere un pubblico non iniziato. Totalmente non derivativa, Sheila Jordan è una delle pochissime cantanti jazz che si meritano questo appellativo, e nessun altro termine potrebbe definirla. La celebre cantante ha di recente celebrato il suo settantacinquesimo compleanno uscendo con l’album “Little Song” su etichetta Highnote Records.