TITO MANGIALAJO RANTZER - contrabbasso
Tito Mangialajo Rantzer è nato a Milano il 3 giugno del 1967. Fin da bambino si interessa alla musica, grazie a dei genitori amanti del jazz, e comincia a suonare la chitarra. A undici anni scopre i Beatles, e soprattutto Paul McCartney, e decide di passare al basso elettrico.
Dopo averlo studiato da autodidatta, si iscrive a diciannove anni alla scuola “Piccolo Conservatorio – Nuova Milano Musica” e prende lezioni da Franco Feruglio.
Nel frattempo si innamora del jazz e, dopo aver ascoltato registrazioni di Ray Brown e Scott La Faro, capisce di voler suonare il contrabbasso. Ne intraprende lo studio dapprima sempre con Franco Feruglio e in seguito ai Civici Corsi di Jazz del Comune di Milano con lo storico bassista italiano Giorgio Azzolini. Nel frattempo studia armonia e teoria musicale con i maestri Umberto Fusco e Fabio Jegher.
Frequenta quindi seminari di perfezionamento a Siena con Furio Di Castri e a Genova con Walter Booker, già bassista di Sonny Rollins e Cannonball Adderley.
Nonostante questi notevoli impulsi, Tito si considera un autodidatta, e riconosce di aver appreso molto dall’ascolto dei dischi e dal contatto con tutti i musicisti con i quali negli anni ha suonato.
Attualmente collabora con moltissimi musicisti, tra i quali si segnalano Antonio Zambrini, Giovanni Falzone, Francesca Ajmar, Michele Franzini, Giovanni Venosta, Tino Tracanna, Paolo Botti, Corrado Guarino, Valerio Scrignoli, Carlo Nicita, Giancarlo Tossani…
Ha avuto il piacere di collaborare, sia in sala di registrazione che live, con grandi musicisti come Lester Bowie, Herb Robertson, Roswell Rudd, George Garzone, Antonio Faraò.
Ha suonato in numerosi Jazz Festival in Italia ed Europa: Clusone Jazz, Iseo Jazz, Copenhagen Jazz Festival, Aarhus Jazz Festival, Jazz in Bergen (Norvegia), Edinburgo, Braga Jazz Festival (Portogallo), Sant’Anna Arresi, Ciampino, Cagliari e molti altri.
Nel 2000 è stato votato nel referendum indetto dalla rivista Musica Jazz tra i dieci migliori nuovi talenti.
Ha suonato nella colonna sonora dei film di Silvio Soldini “Pane e Tulipani”, “Brucio nel vento”, “Agata e la tempesta”, tutti con musiche di Giovanni Venosta.
Nel 2004 ha esguito, al basso elettrico, la prima assoluta del “Concerto per violoncello, basso elettrico e orchestra d’archi” di Nicola Campogrande: al violoncello il Maestro Mario Brunello.
Nel 2001 ha fondato con Alberto Tacchini e Paolo Botti la Blast Unit Orchestra, formazione che raccoglie alcuni dei più interessanti improvvisatori italiani.
E’ interessato al jazz e alla musica improvvisata, e a tutto ciò che vi sta sopra, sotto, di fianco e attraverso.
Discografia
1995
Alessandro Bosetti Quintetto : RE D’OTTAVI, cmc 9952-2
Rinaldo Donati “Nao”: JARDIM BOTANICO, mxn 0033
1996
Lorenzo Gasperoni “Mamud Band”: LA VENDETTA DI GROG, cmc 9964-2
Giancarlo Locatelli: IL GRANDE QUARTO D’ORA, cmc 9980-2
Alessandro Bosetti: MELGUN, erosha 011
1997
A. Braida, T. Mangialajo Rantzer, C. Virzi: TRIO 97, cmc 9974-2
Antonio Zambrini Trio: ANTONIA E ALTRE CANZONI, splas(h) 646.2
1998
Fabio Martini “Circadiana”: CLANGORI, leo lab 045
Lorenzo Gasperoni “Mamud Band” feturing Lester Bowie:
AMORE PIRATA, Il manifesto 036
Cesare Picco: LA LUPA, agorà 194.1
Fabio Martini: IN TRIO, takla reecords 3
Beppe Aliprandi: MAYA’S DREAM, splas(h) 668.2
Emilio Galante “Sonata Islands”: SCIARE DI FUOCO, bmg74321 640092
1999
Giovanni Venosta:PANE E TULIPANI ORIGINAL SOUNDTRACKS, cam 498300-2
Takla Jazz Quartet: ART 68, fonoteca di carpi mus 033
Hot Azoi: HOT AZOI, ha 001
Davide Giandrini, M’ INCANTO, giandra
2000
Paolo Botti Quintet: LEGGENDE METROPOLITANE, caligola 2035-2
Antonio Zambrini Trio: FORME SEMPLICI, splas(h) 705.2
Luca Lapenna: SINGS THE ITALIAN JAZZ WAVE, slas(h) 722.2
Alberto Gottardelli: LIVIN’ IN THE FAST LANE, gt 001
Ah Um Jazz Festival Prima Edizione, c-jam joint 0001
Tiziano Tononi: WE DID IT, WE DID IT, splas(h) 811/812/813.2
2001
Gianni Cazzola Bop Quintet: BLAKEY SOUNDS, splas(h) 531.2
Antonio Zambrini: QUARTETTO, a-beat 006
2002
Francesca Ajmar: QUARTET, a-beat 010
Giovanni Falzone: MUSIC FOR FIVE, splas(h) 766.2
Cods: SPEROCHETTUSIA, mexicat 9001
The Nexus Orchestra: SEIZE THE TIME, splas(h) 841/842.2
Herb Robertson: THE LEGEND OF THE MISSING LINK, splas(h) 827.2
Gianmario Liuni: ALTRI PORTI, splas(h) 790.2
Massimo Minardi Trio: (H)OPE’N SPACE, map 0141
Piero Bassini Trio: INNER DANCE, splas(h) 750
Simone Manunza Trio: COLTRANE’S COLOUR, music center 021
2003
Antonio Zambrini: DUE COLORI, a-beat 018
Michele Franzini Trio: THREE SIDES, a-beat 020
Massimo Falascone Quartet: FALSA PARTENZA, altroquando 1
Giovanni Falzone Contemporary Ensamble: BIG FRACTURE, soul note 121378-2
Paolo Botti Quintet: MOTO CONTRARAIO, caligola 2040-2
Ivan Valentini: AFRO’S HOLIDAY, splas(h) 914.2
2004
Corrado Guarino Quartetto: CHI?, c-jam joint 0004
Giovanni Falzone Chamber Group: EARTHQUAKE SUITE, soul note 121418-2
Adi Souza: DANCA DA VIDA, map 30105
The Nexus Workshop: RIVERS OF DREAM, splas(h) 865.2
Giancarlo Tossani “Synapser”: BEAUTY IS A RARE THING, auand 9006
Fabio Martini -Intrio: PRACTICALITY, leo records 392
Giovanni Falzone: LIVE IN CLUSONE, soul note 121324-2
2005
Blast Unit Orchestra: LIVE IN ROME, c-jam joint 005
Gianmario Liuni: MOTTETTI, splasc(h) 926.2
Gianmario Liuni: UN SOFFIO SOLTANTO, advice music AM005
Giovanni Falzone Septet: SUITE FOR BIRD, soul note 121428-2
Antonio Zambrini: MUSICA, abeat 038
Michele Franzini Trio feat. Brian Lynch: ODD STORIES, abeat 036
2006
Gianmario Liuni, CONVERSATION WITH AFRICA, advice music AM006
Giancarlo Tossani “Synapser”: COHERENT DEFORMATION, auand 9012
Gianmario Liuni: TRICERCANDO, advice music AM007