"La Torre in Jazz" (ottobre - dicembre 2022) VI edizione
Due amici e due Grandissimi musicisti che saltuariamente (ma ormai dagli anni ’90) si ritrovano a condividere il palco per ritrovarsi a giocare con le immortali melodie dei grandi standards della tradizione jazzistica. Da una parte il bresciano Sandro Gibellini, il cui curriculum è oramai storia ( da Pietro Tonolo a Lee Konitz passando per Mina e l’Orchestra Rai…) , considerato dagli addetti ai lavori il miglior chitarrista jazz italiano, dall’ altra il mantovano Simone Guiducci, che negli anni ha saputo conquistarsi un suo spazio peculiare grazie a rilevanti uscite discografiche e collaborazioni con musicisti statunitensi ( Ralph Alessi, Don Byron). Due facce dello stesso strumento , la Chitarra Jazz.
PASINETTI - DAL BOSCO
Marco Pasinetti alla chitarra elettrica
DalBosco al contrabbasso
La formazione e’ attiva da 2 anni e propone brani inediti e arrangiamenti originali di standard jazz. Si alternano morbide melodie a momenti di grande energia, ma sempre con scelte timbriche ricercate.
Il repertorio comprende brani inediti e altri di Mingus, Monk, Coltrane, Frisell.
PIRLO - BOMBARDIERI
Ermes Pirlo - fisarmonica
Guido Bombardieri - sassofoni, clarinetto.
Il fisarmonicista bresciano Ermes Pirlo ritorna sul palco col sassofonista bergamasco Guido Bombardieri.
Entrambi presenti da anni sul territorio nazionale, rileggono un repertorio dove l'improvvisazione è il comune denominatore della musica proposta, (jazz mainstream e brani originali) appositamente arrangiata per mettere in risalto le potenzialità dei due strumenti:
Fraseggi portati al limite della fattibilità si alternano a momenti di lirismo cameristico alternandosi in un gioco tra tensione e risoluzione.
BECCALOSSI - BETTINI
Fausto Beccalossi: fisarmonica
Andrea Bettini: piano, voce
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I Maislindos dopo la sosta forzata, sono pronti a tornare per condurci in un viaggio introspettivo attraverso i suoni della Musica Popolare Brasiliana, a volte malinconici e suadenti, a volte viscerali e potenti, in grado di proiettare il pubblico in una dimensione magica.
Duo essenziale composto da voce e chitarra che rilegge alcune tra le più belle ed emblematiche pagine scritte da Maestri del calibro di Tom Jobim, Chico Buarque, Caetano Veloso, Gilberto Gil, Carlos Lyra e molti altri.
Un lungo sodalizio, quello tra i due musicisti, che trova la sua forma in questo progetto ricco di richiami alla musica popolare di stampo afroamericano ed europeo.
Composizioni che si articolano attraverso i canoni più comuni della forma canzone, lasciando spazio a momenti di improvvisazione libera ed estemporanea.
Alessandro Castelli e Gabriele Orsi si conoscono nei primi anni novanta e cominciano a studiare alcuni brani in duo. Dopo più di vent’anni strade si incontrano di nuovo e ricominciano ad occuparsi di un repertorio tradizionale, fatto di standards famosi, ma anche di brani meno conosciuti, spesso dimenticati, che facevano parte del repertorio dei grandi del jazz negli Anni Venti, Trenta, Quaranta.
Successivamente, lo studio di un repertorio originale e la ricerca di uno stile personale, portano il duo a ideare uno spettacolo nuovo, ricco di improvvisazione e di interplay.
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GORGAZZINI - ABENI
Roberto Gorgazzini – Piano
Valerio Abeni – batteria
Usuale il duo piano e contrabbasso, meno frequente il duo piano & drums. Questa formazione minimale consente al pianista una libertà armonica che non ha confini non essendo obbligato da un altro strumento armonico. Roberto Gorgazzini e Valerio Abeni hanno maturato una profonda conoscenza musicale grazie a progetti condivisi fin dal 2009, in particolare in Organ trio - con il quale hanno inciso il CD "GOrgan Trio" lo scorso anno -. Il forte interplay fra i due musicisti consente loro di esplorare territori sonori non predeterminati. Il duo Gorgazzini - Abeni si muoverà sia su materiale originale che standard.
il rodato duo propone un repertorio di brani standard che ripercorrono la storia dei principali musicisti jazz del 900, accompagnato dal racconto di alcuni aneddoti riguardanti la storia delle composizioni e dell'artista.